In Italia vi sono 214 mila imprese operanti nei settori su cui si rivolge domanda turistica, pari al 15,1% del totale dell'artigianato; nell'ultimo anno questo segmento mostra una tenuta (-0,4%) contro un calo del 2,0% del totale delle imprese artigiane
L'analisi nel Rapporto Convention Categorie di Confartigianato
giovedì 28 novembre 2013
mercoledì 27 novembre 2013
Sono 150.933 imprese artigiane in settori ad elevato utilizzo di ICT
L'analisi basata sull'Indice Confartigianato sull''utilizzo di ICT calcolato su un set di 11 variabili focalizzate sulle tecnologie mobili e di supporto alle relazioni nella filiera e con il mercato evidenzia la presenza di 150.933 imprese artigiane in settori ad elevato utilizzo di Information&Communication Technology, con una occupazione di 499.484 addetti
L'analisi nel Rapporto Convention Categorie di Confartigianato
L'analisi nel Rapporto Convention Categorie di Confartigianato
Per 3 micro imprese su 4 punto di forza è la qualità del prodotto. 1 su 5 fa leva su flessibilità e diversificazione
I dati appena pubblicati dall'Istat sul Censimento 2011 indicano che la qualità dei prodotti è stato il principale punto di forza competitiva per il 75,6% delle micro imprese (tra 3 e 10 addetti), il prezzo dei prodotti per il 35,1%, la flessibilità produttiva per il 19,3% e la diversificazione produttiva per il 20,9%.
martedì 26 novembre 2013
Calo prestiti piccole imprese: -4,6%; credit crunch dura da oltre un anno e mezzo. Costo credito 95 ounti basi superiore all'Eurozona
Gli ultimi dati di Banca d’Italia indicano che ad agosto 2013 i prestiti alle imprese diminuiscono del 4,6% accelerando la flessione rispetto al mese precedente quando era sul -4,0%. Calo in linea con la media anche per le piccole imprese, segmento su cui si registra da oltre un anno e mezzo una dinamica negativa dei prestiti. La comparazione internazionale del credito alle società non finanziarie nelle maggiori economie dell’Eurozona evidenzia per l'Italia la flessione di quasi un punto più accentuata della media dell'Eurozona (-3,5%).
Sul lato del costo del credito società non finanziarie in Italia pagano sui nuovi finanziamenti un tasso di interesse del 3,56%, di 95 punti base superiore a quello medio dell’Eurozona
L'analisi con il focus sul settore Energia in 'Crisi&Energia" su QE-Quotidiano Energia
Sul lato del costo del credito società non finanziarie in Italia pagano sui nuovi finanziamenti un tasso di interesse del 3,56%, di 95 punti base superiore a quello medio dell’Eurozona
L'analisi con il focus sul settore Energia in 'Crisi&Energia" su QE-Quotidiano Energia
venerdì 22 novembre 2013
Ripresa dimezzata: a settembre domanda interna con vendite dettaglio -0,4%, ordini interno +0,2%, mentre ordini estero +2,5%.
Mentre le vendite al dettaglio in media trimestrale luglio-settembre flettono dello 0,4%, gli ordinativi totali nella media degli ultimi tre mesi segnano una crescita congiunturale nel trimestre dell’1,2%, sintesi di un aumento dello 2,5% degli ordinativi interni e di un incremento limitato alllo 0,2% di quelli interni.
martedì 19 novembre 2013
Oltre 102 mila le imprese nella filiera delle fonti di energia rinnovabili, a fronte di produzione elettricità green in salita del 9,6% all’anno.
Nel rapporto della Convention Categorie 2013 di Confartigianato sono presentati i dati sulle imprese della filiera delle fonti rinnovabili: nel dettaglio si tratta di 102.147 imprese operanti in un contesto in cui l’energia elettrica proveniente da fonti di energia rinnovabili in sette anni è quasi raddoppiata, con un tasso medio di crescita del 9,6% all’anno. Protagoniste di tale filiera, rappresentandone l’89,1%, sono le 91.000 imprese operanti nell’Installazione di impianti elettrici che fanno parte dei Lavori di costruzione specializzati: nella lunga e profonda crisi del settore delle costruzioni numerose imprese di questo comparto hanno diversificato l’attività offrendo servizi nel settore delle rinnovabili.
I dati di dettaglio nella sintesi del Rapporto
L'analisi nella rubrica 'Crisi&Energia' in Quotidiano Energia
I dati di dettaglio nella sintesi del Rapporto
L'analisi nella rubrica 'Crisi&Energia' in Quotidiano Energia
lunedì 18 novembre 2013
I mercati esteri driver: a settembre made in Italy in Cina +19%, Mercosur +17%, Russia e Opec +13%, Polonia e Turchia +11%.
La domanda estera non mostra un ritmo determinante per la crescita: a settembre 2013 l’export, su base trimestrale, è stazionario; segnale positivo per il dato di settembre 2013 registra un incremento del 2,0% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Le vendite del Made in Italy è trainata da alcuni mercati esteri: Cina 18,8%, Mercosur 17,0%, Russia 13,4%, OPEC 12,6%, Polonia 11,5% e Turchia 11,2%
Le vendite del Made in Italy è trainata da alcuni mercati esteri: Cina 18,8%, Mercosur 17,0%, Russia 13,4%, OPEC 12,6%, Polonia 11,5% e Turchia 11,2%
venerdì 15 novembre 2013
Stima Pil segnali positivi da manifatturiero; good news per 333mila makers dell'artigianato
Le stime pubblicate ieri dall'Istat indicano che nel III trimestre del 2013 il prodotto interno lordo, a prezzi costanti, segna una leggera flessione (-0,1%) rispetto al trimestre precedente; in calo dell'1,9% rispetto a terzo trimestre del 2012.
Segnali positivi per manifatturiero: in diminuzione il valore aggiunto nei comparti dell'agricoltura e dei servizi - per il nono trimestre consecutivo - e in aumento del valore aggiunto nell'industria (per oltre 9/10 composto da manifatturiero).
Makers artigiani: sono 333.028 le imprese artigiane nel settore manifatturiero, e danno lavoro a 1.023.000 addetti. I numeri presentati oggi nel Rapporto alla Convention categorie di Confartigianato
Segnali positivi per manifatturiero: in diminuzione il valore aggiunto nei comparti dell'agricoltura e dei servizi - per il nono trimestre consecutivo - e in aumento del valore aggiunto nell'industria (per oltre 9/10 composto da manifatturiero).
Makers artigiani: sono 333.028 le imprese artigiane nel settore manifatturiero, e danno lavoro a 1.023.000 addetti. I numeri presentati oggi nel Rapporto alla Convention categorie di Confartigianato
martedì 12 novembre 2013
Tra due recessioni in Italia -10,7% PIL per abitante. I rischi di un futuro prossimo a bassa crescita
L'analisi dei conti della Commissione Europea dell'ultimo Autumn European Economic Forecast del 5 novembre 2013 evidenzia che in Italia tra il 2007 e il 2013 il Pil per abitante, in termini reali, è sceso del 10,7%.
Dopo una fase acuta di impoverimento i rischi di una crescita troppo bassa.
Dopo una fase acuta di impoverimento i rischi di una crescita troppo bassa.
lunedì 11 novembre 2013
Tassazione immobili imprese fino a +9,6%; probabile +1 miliardo nel 2014 che quasi azzera (-92,5%) manovra su minore costo lavoro
Nel 2014 il costo per le imprese nell'ambito IMU e TRISE può salire fino a 1,1 miliardi in più (9,6%); nell’ipotesi probabile un aumento di quasi 1 miliardo, che quasi azzera (- 92,2%) la riduzione prevista dalla manovra di bilancio sul costo del lavoro a carico delle imprese.
In quattro anni il prelievo sugli immobili +14,8% medio all'anno; fatturato manifatturiero è sceso dello 0,5% all’anno, la produzione nelle Costruzioni in flessione del 9,4% all’anno e le vendite del commercio al dettaglio in calo dell’1,2% all’anno
I dati Confartigianato su Corriere.it Repubblica.it
In quattro anni il prelievo sugli immobili +14,8% medio all'anno; fatturato manifatturiero è sceso dello 0,5% all’anno, la produzione nelle Costruzioni in flessione del 9,4% all’anno e le vendite del commercio al dettaglio in calo dell’1,2% all’anno
I dati Confartigianato su Corriere.it Repubblica.it
giovedì 7 novembre 2013
Taglio Bce: auspicio correzione mercato credito. Prestiti imprese a -4,6%, tassi 39 punti base superior ai competito europei
Auspicabile che riduzione 25 punti base tasso riferimento BCE arrivi presto a ridurre gli oneri finanziari per le imprese, date le difficili condizoni del mercato del credito. A fine agosto i prestiti alle imprese sono in calo del 4,6% e a settembre 2013 le imprese italiane per nuovi prestiti inferiori ai 250mila euro pagano un tasso del 4,86%, esattamente allo stesso di livello di un anno prima nonostante un calo di 25 punti base dei tassi Bce. Il livello dei tassi per le imprese italiane rimane 39 punti base superiore a quello pagato, in media, da un competitor nell’Eurozona.
mercoledì 6 novembre 2013
A III trim. 2013 imprese energia a +17,3%; dimezzata la crescita tumultuosa del 35,0% dell'anno precedente
Nel turbolento contesto della demografia di impresa, il settore dell'Energia evidenzia una performance marcatamente positiva, anche se il tasso di crescita è dimezzato rispetto all'anno precedente: al terzo trimestre del 2013 le imprese della Fornitura di energia elettrica, gas and vapore e aria condizionata salgono a 9.593 unità, con un aumento di 1.417 unità nell’ultimo anno, pari al 17,3%. Il tasso di sviluppo tendenziale è in considerevole calo, dopo il picco del 35,0% del terzo trimestre 2011, sceso al 31,1% nel terzo trimestre dello scorso anno.
L'analisi nella rubrica curata da Confartigianato 'Crisi&Energia' di QE- Quotidiano Energia
L'analisi nella rubrica curata da Confartigianato 'Crisi&Energia' di QE- Quotidiano Energia
Previsioni 2014 PIL +0,7%; CE come FMI e Istat, -3 decimi rispetto a 1,0% Governo. Legge di stabilità genera poca crescita ?
La Commissione Europea conferma l'uscita dalla recessione dell'Italia nel IV trim. 2013 (0,2%) e indica che il PIL 2014 sale, su base annua, dello 0,7%; stesso dato di Fmi e Istat, che tagliano le previsioni più ottimistiche del Governo che indicano una crescita dell'1,0%.
Le previsioni di consenso, quindi, fanno dedurre che la Legge di stabilità non supporti adeguatamente la crescita in modo da ottenere la performance attesa dal Governo.
Le previsioni di consenso, quindi, fanno dedurre che la Legge di stabilità non supporti adeguatamente la crescita in modo da ottenere la performance attesa dal Governo.
martedì 5 novembre 2013
Fattori vitali il manifatturiero e made in italy: nel 2013 il PIL beneficia solo del contributo positivo di domanda estera netta
Le previsioni dell'Istat indicano che nel 2013, il quarto anno di recessione sugli ultimi sei, solo la domanda estera netta fornisce un apporto positivo alla crescita: +1,1 punti percentuali.
In questa prospettiva è di grande rilevanza il sistema delle imprese manifatturiere italiane che occupa più di metà degli addetti (53,5%) in piccole imprese: è grazie a questo comparto che si può generare un flusso crescente di esportazioni del made in Italy
In questa prospettiva è di grande rilevanza il sistema delle imprese manifatturiere italiane che occupa più di metà degli addetti (53,5%) in piccole imprese: è grazie a questo comparto che si può generare un flusso crescente di esportazioni del made in Italy