L'esame dei dati sui bilanci bancari indica che tra ottobre 2012 e ottobre 2013 i prestiti alle aziende italiane sono diminuiti del 5,2%, pari a 50,2 miliardi in meno. Nello stesso arco di tempo i titoli di stato nel portafoglio delle banche sono aumentati di 59,5 miliardi di euro, pari al 17,5% in più.
Nel contempo la politica monetaria espansiva della Bce non manifesta ancora effetti apprezzabili sui tassi pagati dalle imprese italiane: ad ottobre 2013 il tasso medio per i prestiti fino a 1 milione di euro è del 4,49% (66 punti base in più rispetto alla media Ue), ma sale al 5% per i prestiti fino a 250.000 euro, vale a dire 44 punti base in più rispetto alla media Ue.
L'analisi di Confartigianato
martedì 31 dicembre 2013
lunedì 30 dicembre 2013
Deflazione alla produzione concentrata sul mercato interno: -2,3% vs. -0,4% mercato estero; su export pesa rivalutazione 5,2% del cambio euro/dollaro
I dati odierni dell'Istat indicano che A novembre 2013 l'indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali diminuisce dell'1,8% nei confronti di novembre 2012 ed è il risultato di prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno in calo del 2,3% mentre i prezzi dei beni venduti sul mercato estero sono più stabili e segnato un calo dello 0,4%; la flessione è più marcata (-0,6%) per l'area euro e -0,3% per quella non euro. Mentre la debolezza della domanda interna ravviva dinamiche deflazionistiche dei produttori che vendono sul mercato interno, sui mercati esteri penalizzate le imprese esportatrici con la combinazione dell'euro forte: tra novembre 2012 e novembre 2013 l'euro si è rivalutato del 5,2% contro il dollaro.
venerdì 20 dicembre 2013
Crescita da 'zero virgola': fatturato trim. manifatturiero a +0,7%; beni di consumo +0,5%, durevoli 0,6%, non durevoli 0,5%, beni intermedi 0,3%. Crescono solo beni strumentali (+1,4%)
L'indice destagionalizzato del fatturato del settore manifatturiero segnano nel trimestre agosto-ottobre 2013 una debole crescita congiunturale dello 0,7%. La crescita 'zero virgola' è diffusa: +0,5% per i beni di consumo - rispettivamente +0,6% per quelli durevoli e +0,5% per quelli non durevoli) e per i beni intermedi (+0,3%); in crescita dell'1,4% i beni strumentali (che frenano del 4,8% rispetto a settembre).
giovedì 19 dicembre 2013
Negli ultimi 4 anni il mercato delle App cresce al ritmo di 1094 nuove app al giorno. Quasi 10mila imprese artigiane nel sw e servizi di informatica
A marzo 2013 l'Ocse valuta una presenza di 827.000 app negli Apple Store, 670.000 app negli Android Market, 40.000 per Blackberry 35.000 per Windows Mobile e 25.000 per Symbian, per complessive 1.597.000 app. Dal 2008 al 2012 si tratta di una crescita al ritmo di 1094 app al giorno.
In Italia su uno smartphone in media sono installate 24 app, di cui 3 a pagamento; 9 app sono usate negli ultimi 30 giorni
Nell'artigianato 5.089 imprese artigiane nella Produzione di software, consulenza informatica e 4.640 nelle Attività dei servizi di informazione e altri servizi informatici. L'analisi sull'ICT di Confartigianato
In Italia su uno smartphone in media sono installate 24 app, di cui 3 a pagamento; 9 app sono usate negli ultimi 30 giorni
Nell'artigianato 5.089 imprese artigiane nella Produzione di software, consulenza informatica e 4.640 nelle Attività dei servizi di informazione e altri servizi informatici. L'analisi sull'ICT di Confartigianato
martedì 17 dicembre 2013
I mercati driver made in italy nel 2013: Mercosur +16%, Belgio +13%, Cina +11%, Russia +10%, Giappone +9%, N.Africa 8%
A ottobre 2013 si registra una diminuzione congiunturale dell'export dello 0,5%, sintesi dell'aumento delle vendite verso i paesi dell'area extra Ue (+0,8%) e del calo di quelle verso i paesi dell'area Ue (-1,5%).
Nei primi dieci mesi del 2013 si registra una diminuzione tendenziale dell'export dello 0,2%, sintesi dell'aumento delle vendite verso i paesi dell'area extra Ue (+2,0%) e del calo di quelle verso i paesi dell'area Ue (-2,1%).
I mercato più dinamici sono più lontani: Mercosur +15,8%, Belgio +12,9%, Cina +11,1%, Russia +9,8%, Giappone +9,4%, N.Africa 7,9%
Nei primi dieci mesi del 2013 si registra una diminuzione tendenziale dell'export dello 0,2%, sintesi dell'aumento delle vendite verso i paesi dell'area extra Ue (+2,0%) e del calo di quelle verso i paesi dell'area Ue (-2,1%).
I mercato più dinamici sono più lontani: Mercosur +15,8%, Belgio +12,9%, Cina +11,1%, Russia +9,8%, Giappone +9,4%, N.Africa 7,9%
mercoledì 11 dicembre 2013
Artigianato alimentare: 91mila imprese, +0,6%; occupazione alimentare +2,5% (4 addetti su 10 nell'artigianato)
A fine III trimestre 2013 sono 90.577 imprese
dell’artigianato alimentare, in crescita dello 0,6% nell'ultimo anno mentre il
totale artigianato scende del 2,3%. Anche grazie all’artigianato (4 addetti su 10 in imprese artigiane)
occupazione cresce del 2,5% nell’ultimo anno mentre il totale economia perde il 2,4% degli occupati;
nel lungo periodo (2008-2013) l’occupazione del comparto a +7,3%, mentre il
totale economia perde il 4,9%.
L'analisi di Confartigianato
Credit crunch peggiora: a ottobre -4,9% prestiti a imprese; era -4,1% a settembre e -2,8% un anno prima
I dati sui bilanci bancari evidenziano un peggioramento della stretta creditizia: a ottobre i prestiti alle imprese scendono del 4,9%, peggiorando il 4,1% di settembre e quasi aumentando l'intensità di caduta di oltre due punti rispetto ad un anno prima (-2,8%).
Le condizioni del mercato del credito evidenziano i rischi di avvitamento dell'economia italiana attorno un sentiero di crescita troppo bassa
L'analisi di Confartigianato sui debiti della PA e credito alle imprese e i numeri sull'andamento delle principali voci dei bilanci bancari
Le condizioni del mercato del credito evidenziano i rischi di avvitamento dell'economia italiana attorno un sentiero di crescita troppo bassa
L'analisi di Confartigianato sui debiti della PA e credito alle imprese e i numeri sull'andamento delle principali voci dei bilanci bancari
martedì 10 dicembre 2013
Debito PA ancora incognito; oltre due mesi (68 giorni) dopo la scadenza 4 amministrazioni su 10 (39%) sono inadempienti nella comunicazione dei debiti verso le imprese
Il
DL 235/2013 prescrive che le amministrazioni debitrici debbano comunicare,
sulla piattaforma telematica del MEF, l’elenco dei debiti entro il 15 settembre 2013: a
poco meno di tre mesi (80 giorni al 4 di dicembre) dalla scadenza non abbiamo
ancora gli elementi per perimetrare lo stock dei debiti commerciali in essere
della P.A..
Al 22 novembre hanno risposto oltre 13.500 Amministrazioni (sulle circa 22.000 complessive), per un importo di circa 3,1 miliardi di debiti non ancora estinti: si tratta del 61% delle ammnistrazioni e il 4,8% del debito stimato. Oltre due mesi (68 giorni) dopo la scadenza 4 amministrazioni su 10 (39%) sono inadempienti nella comunicazione dei debiti verso le imprese.
In relazione al pagamento della prima rata IMU del 18 di giugno 2012, dopo meno di un mese (26 giorni, e precisamente al 14 luglio) erano già disponibili i dati statistici dei versamenti per provincia aggiornati alle deleghe al 4 luglio (Ministero delle Finanze, 2012, Fiscalità locale - Distribuzione su base provinciale dei versamenti IMU, 14 luglio). Per inciso va ricordato che nel 2012 la P.A. spende 1.505 milioni di investimenti in software.
L'analisi di Confartigianato su debiti della PA
Al 22 novembre hanno risposto oltre 13.500 Amministrazioni (sulle circa 22.000 complessive), per un importo di circa 3,1 miliardi di debiti non ancora estinti: si tratta del 61% delle ammnistrazioni e il 4,8% del debito stimato. Oltre due mesi (68 giorni) dopo la scadenza 4 amministrazioni su 10 (39%) sono inadempienti nella comunicazione dei debiti verso le imprese.
In relazione al pagamento della prima rata IMU del 18 di giugno 2012, dopo meno di un mese (26 giorni, e precisamente al 14 luglio) erano già disponibili i dati statistici dei versamenti per provincia aggiornati alle deleghe al 4 luglio (Ministero delle Finanze, 2012, Fiscalità locale - Distribuzione su base provinciale dei versamenti IMU, 14 luglio). Per inciso va ricordato che nel 2012 la P.A. spende 1.505 milioni di investimenti in software.
L'analisi di Confartigianato su debiti della PA
sabato 7 dicembre 2013
Presentato rapporto intermedio su Edilizia a Direttivo Anaepa-Confartigianato
Stamane è stato presentato dall'Ufficio Studi una analisi congiunturale sul settore delle costruzioni.
I dati di Anaepa-Confartigianato
I dati di Anaepa-Confartigianato
venerdì 6 dicembre 2013
Pagamenti PA a 16,3 miliardi, il 59% del totale. 6,8% imprese con PA tra primi tre clienti; sale al 16,1% nelle costruzioni
In Europa l’Italia ha il 12,1% del Pil europeo ma ha il 31,6% del debito della P.A. Nell'ambito delle politiche di sblocco dei debiti della P.A. al 29 novembre risultano già pagati 16,3 miliardi ai creditori; ad un mese dalla fine dell’anno ancora lontana la meta di 27,5 miliardi di pagamenti da effettuare: erogato il 59,3% del totale.
Il 6,8% delle imprese (3 addetti ed oltre) hanno la P.A. tra i primi tre clienti. La aliquota più alta nel settore magiormente in crisi, le Costruzioni ove le imprese con una presenza rilevante della P.A. nella clientela salgono al 16,1% del totale.
L'analisi di Confartigianato
Il 6,8% delle imprese (3 addetti ed oltre) hanno la P.A. tra i primi tre clienti. La aliquota più alta nel settore magiormente in crisi, le Costruzioni ove le imprese con una presenza rilevante della P.A. nella clientela salgono al 16,1% del totale.
L'analisi di Confartigianato
mercoledì 4 dicembre 2013
Tra 2011 e 2014 spesa primaria in Usa -4 punti Pil, in Regno Unito -1,6 in Italia: +0,1
In Paesi con forte crescita del debito nel corso degli ultimi anni si attuano politiche di riduzione della spesa: secondo l'ultimo quadro di previsoni di novembre della Commissione Europa tra il 2011 e il 2014 la spesa primaria negli Usa scende di 4 punti di Pil, nel Regno Unito di 1,6 punti mentre in Italia sale di 0,1 punti.
La nostra spending review di anglosassone mantiene il nome, ma i fatti......
La nostra spending review di anglosassone mantiene il nome, ma i fatti......
Spesa primaria 2011-2014
% del PIL - ns. elaborazioni su dati CE
martedì 3 dicembre 2013
Cambiamenti ‘geoenergia’ in 10 anni, con costo del petrolio +294%, quota import Russia raddoppia in 5 anni
Tra 2003 e 2013 il costo di acquisto del greggio per l’Italia sale del 294,3% mentre nello stesso periodo l'indice dei prezzi al consumo è salito di un limitato 22,0%. Cresce la concentrazione degli acquisti di energia: i primi tre Paesi fornitori nel 2003 detenevano una quota del nostro import energetico del 43,5%, quota che nel 2008 sale al 45,5% e nel 2013 balza al massimo di 52,3%, con una crescita di quasi dieci punti nel decennio.
La quota della Federazione russa sull'import energetico del nostro Paese, passa dal 14,2% del 2003 al 22,8% del 2013; l'incremento è particolarmente marcato nell'ultimo quinquennio dove la quota dell'import dalla Federazione russa raddoppia, salendo di 11,7 punti; crescono Algeria, Azerbaijan mentre cala la Libia.
L'analisi completa in 'Crisi&Energia" su QE-Quotidiano Energia
giovedì 28 novembre 2013
214.441 imprese artigiane operanti in attività a vocazione turistica
In Italia vi sono 214 mila imprese operanti nei settori su cui si rivolge domanda turistica, pari al 15,1% del totale dell'artigianato; nell'ultimo anno questo segmento mostra una tenuta (-0,4%) contro un calo del 2,0% del totale delle imprese artigiane
L'analisi nel Rapporto Convention Categorie di Confartigianato
L'analisi nel Rapporto Convention Categorie di Confartigianato
mercoledì 27 novembre 2013
Sono 150.933 imprese artigiane in settori ad elevato utilizzo di ICT
L'analisi basata sull'Indice Confartigianato sull''utilizzo di ICT calcolato su un set di 11 variabili focalizzate sulle tecnologie mobili e di supporto alle relazioni nella filiera e con il mercato evidenzia la presenza di 150.933 imprese artigiane in settori ad elevato utilizzo di Information&Communication Technology, con una occupazione di 499.484 addetti
L'analisi nel Rapporto Convention Categorie di Confartigianato
L'analisi nel Rapporto Convention Categorie di Confartigianato
Per 3 micro imprese su 4 punto di forza è la qualità del prodotto. 1 su 5 fa leva su flessibilità e diversificazione
I dati appena pubblicati dall'Istat sul Censimento 2011 indicano che la qualità dei prodotti è stato il principale punto di forza competitiva per il 75,6% delle micro imprese (tra 3 e 10 addetti), il prezzo dei prodotti per il 35,1%, la flessibilità produttiva per il 19,3% e la diversificazione produttiva per il 20,9%.
martedì 26 novembre 2013
Calo prestiti piccole imprese: -4,6%; credit crunch dura da oltre un anno e mezzo. Costo credito 95 ounti basi superiore all'Eurozona
Gli ultimi dati di Banca d’Italia indicano che ad agosto 2013 i prestiti alle imprese diminuiscono del 4,6% accelerando la flessione rispetto al mese precedente quando era sul -4,0%. Calo in linea con la media anche per le piccole imprese, segmento su cui si registra da oltre un anno e mezzo una dinamica negativa dei prestiti. La comparazione internazionale del credito alle società non finanziarie nelle maggiori economie dell’Eurozona evidenzia per l'Italia la flessione di quasi un punto più accentuata della media dell'Eurozona (-3,5%).
Sul lato del costo del credito società non finanziarie in Italia pagano sui nuovi finanziamenti un tasso di interesse del 3,56%, di 95 punti base superiore a quello medio dell’Eurozona
L'analisi con il focus sul settore Energia in 'Crisi&Energia" su QE-Quotidiano Energia
Sul lato del costo del credito società non finanziarie in Italia pagano sui nuovi finanziamenti un tasso di interesse del 3,56%, di 95 punti base superiore a quello medio dell’Eurozona
L'analisi con il focus sul settore Energia in 'Crisi&Energia" su QE-Quotidiano Energia
venerdì 22 novembre 2013
Ripresa dimezzata: a settembre domanda interna con vendite dettaglio -0,4%, ordini interno +0,2%, mentre ordini estero +2,5%.
Mentre le vendite al dettaglio in media trimestrale luglio-settembre flettono dello 0,4%, gli ordinativi totali nella media degli ultimi tre mesi segnano una crescita congiunturale nel trimestre dell’1,2%, sintesi di un aumento dello 2,5% degli ordinativi interni e di un incremento limitato alllo 0,2% di quelli interni.
martedì 19 novembre 2013
Oltre 102 mila le imprese nella filiera delle fonti di energia rinnovabili, a fronte di produzione elettricità green in salita del 9,6% all’anno.
Nel rapporto della Convention Categorie 2013 di Confartigianato sono presentati i dati sulle imprese della filiera delle fonti rinnovabili: nel dettaglio si tratta di 102.147 imprese operanti in un contesto in cui l’energia elettrica proveniente da fonti di energia rinnovabili in sette anni è quasi raddoppiata, con un tasso medio di crescita del 9,6% all’anno. Protagoniste di tale filiera, rappresentandone l’89,1%, sono le 91.000 imprese operanti nell’Installazione di impianti elettrici che fanno parte dei Lavori di costruzione specializzati: nella lunga e profonda crisi del settore delle costruzioni numerose imprese di questo comparto hanno diversificato l’attività offrendo servizi nel settore delle rinnovabili.
I dati di dettaglio nella sintesi del Rapporto
L'analisi nella rubrica 'Crisi&Energia' in Quotidiano Energia
I dati di dettaglio nella sintesi del Rapporto
L'analisi nella rubrica 'Crisi&Energia' in Quotidiano Energia
lunedì 18 novembre 2013
I mercati esteri driver: a settembre made in Italy in Cina +19%, Mercosur +17%, Russia e Opec +13%, Polonia e Turchia +11%.
La domanda estera non mostra un ritmo determinante per la crescita: a settembre 2013 l’export, su base trimestrale, è stazionario; segnale positivo per il dato di settembre 2013 registra un incremento del 2,0% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Le vendite del Made in Italy è trainata da alcuni mercati esteri: Cina 18,8%, Mercosur 17,0%, Russia 13,4%, OPEC 12,6%, Polonia 11,5% e Turchia 11,2%
Le vendite del Made in Italy è trainata da alcuni mercati esteri: Cina 18,8%, Mercosur 17,0%, Russia 13,4%, OPEC 12,6%, Polonia 11,5% e Turchia 11,2%
venerdì 15 novembre 2013
Stima Pil segnali positivi da manifatturiero; good news per 333mila makers dell'artigianato
Le stime pubblicate ieri dall'Istat indicano che nel III trimestre del 2013 il prodotto interno lordo, a prezzi costanti, segna una leggera flessione (-0,1%) rispetto al trimestre precedente; in calo dell'1,9% rispetto a terzo trimestre del 2012.
Segnali positivi per manifatturiero: in diminuzione il valore aggiunto nei comparti dell'agricoltura e dei servizi - per il nono trimestre consecutivo - e in aumento del valore aggiunto nell'industria (per oltre 9/10 composto da manifatturiero).
Makers artigiani: sono 333.028 le imprese artigiane nel settore manifatturiero, e danno lavoro a 1.023.000 addetti. I numeri presentati oggi nel Rapporto alla Convention categorie di Confartigianato
Segnali positivi per manifatturiero: in diminuzione il valore aggiunto nei comparti dell'agricoltura e dei servizi - per il nono trimestre consecutivo - e in aumento del valore aggiunto nell'industria (per oltre 9/10 composto da manifatturiero).
Makers artigiani: sono 333.028 le imprese artigiane nel settore manifatturiero, e danno lavoro a 1.023.000 addetti. I numeri presentati oggi nel Rapporto alla Convention categorie di Confartigianato
martedì 12 novembre 2013
Tra due recessioni in Italia -10,7% PIL per abitante. I rischi di un futuro prossimo a bassa crescita
L'analisi dei conti della Commissione Europea dell'ultimo Autumn European Economic Forecast del 5 novembre 2013 evidenzia che in Italia tra il 2007 e il 2013 il Pil per abitante, in termini reali, è sceso del 10,7%.
Dopo una fase acuta di impoverimento i rischi di una crescita troppo bassa.
Dopo una fase acuta di impoverimento i rischi di una crescita troppo bassa.
lunedì 11 novembre 2013
Tassazione immobili imprese fino a +9,6%; probabile +1 miliardo nel 2014 che quasi azzera (-92,5%) manovra su minore costo lavoro
Nel 2014 il costo per le imprese nell'ambito IMU e TRISE può salire fino a 1,1 miliardi in più (9,6%); nell’ipotesi probabile un aumento di quasi 1 miliardo, che quasi azzera (- 92,2%) la riduzione prevista dalla manovra di bilancio sul costo del lavoro a carico delle imprese.
In quattro anni il prelievo sugli immobili +14,8% medio all'anno; fatturato manifatturiero è sceso dello 0,5% all’anno, la produzione nelle Costruzioni in flessione del 9,4% all’anno e le vendite del commercio al dettaglio in calo dell’1,2% all’anno
I dati Confartigianato su Corriere.it Repubblica.it
In quattro anni il prelievo sugli immobili +14,8% medio all'anno; fatturato manifatturiero è sceso dello 0,5% all’anno, la produzione nelle Costruzioni in flessione del 9,4% all’anno e le vendite del commercio al dettaglio in calo dell’1,2% all’anno
I dati Confartigianato su Corriere.it Repubblica.it
giovedì 7 novembre 2013
Taglio Bce: auspicio correzione mercato credito. Prestiti imprese a -4,6%, tassi 39 punti base superior ai competito europei
Auspicabile che riduzione 25 punti base tasso riferimento BCE arrivi presto a ridurre gli oneri finanziari per le imprese, date le difficili condizoni del mercato del credito. A fine agosto i prestiti alle imprese sono in calo del 4,6% e a settembre 2013 le imprese italiane per nuovi prestiti inferiori ai 250mila euro pagano un tasso del 4,86%, esattamente allo stesso di livello di un anno prima nonostante un calo di 25 punti base dei tassi Bce. Il livello dei tassi per le imprese italiane rimane 39 punti base superiore a quello pagato, in media, da un competitor nell’Eurozona.
mercoledì 6 novembre 2013
A III trim. 2013 imprese energia a +17,3%; dimezzata la crescita tumultuosa del 35,0% dell'anno precedente
Nel turbolento contesto della demografia di impresa, il settore dell'Energia evidenzia una performance marcatamente positiva, anche se il tasso di crescita è dimezzato rispetto all'anno precedente: al terzo trimestre del 2013 le imprese della Fornitura di energia elettrica, gas and vapore e aria condizionata salgono a 9.593 unità, con un aumento di 1.417 unità nell’ultimo anno, pari al 17,3%. Il tasso di sviluppo tendenziale è in considerevole calo, dopo il picco del 35,0% del terzo trimestre 2011, sceso al 31,1% nel terzo trimestre dello scorso anno.
L'analisi nella rubrica curata da Confartigianato 'Crisi&Energia' di QE- Quotidiano Energia
L'analisi nella rubrica curata da Confartigianato 'Crisi&Energia' di QE- Quotidiano Energia
Previsioni 2014 PIL +0,7%; CE come FMI e Istat, -3 decimi rispetto a 1,0% Governo. Legge di stabilità genera poca crescita ?
La Commissione Europea conferma l'uscita dalla recessione dell'Italia nel IV trim. 2013 (0,2%) e indica che il PIL 2014 sale, su base annua, dello 0,7%; stesso dato di Fmi e Istat, che tagliano le previsioni più ottimistiche del Governo che indicano una crescita dell'1,0%.
Le previsioni di consenso, quindi, fanno dedurre che la Legge di stabilità non supporti adeguatamente la crescita in modo da ottenere la performance attesa dal Governo.
Le previsioni di consenso, quindi, fanno dedurre che la Legge di stabilità non supporti adeguatamente la crescita in modo da ottenere la performance attesa dal Governo.
martedì 5 novembre 2013
Fattori vitali il manifatturiero e made in italy: nel 2013 il PIL beneficia solo del contributo positivo di domanda estera netta
Le previsioni dell'Istat indicano che nel 2013, il quarto anno di recessione sugli ultimi sei, solo la domanda estera netta fornisce un apporto positivo alla crescita: +1,1 punti percentuali.
In questa prospettiva è di grande rilevanza il sistema delle imprese manifatturiere italiane che occupa più di metà degli addetti (53,5%) in piccole imprese: è grazie a questo comparto che si può generare un flusso crescente di esportazioni del made in Italy
In questa prospettiva è di grande rilevanza il sistema delle imprese manifatturiere italiane che occupa più di metà degli addetti (53,5%) in piccole imprese: è grazie a questo comparto che si può generare un flusso crescente di esportazioni del made in Italy
martedì 29 ottobre 2013
Tasso di cessazione artigianato nel III trim. 2013 come nel 2009: cade natalità: prospettive crescita troppo bassa ?
Se confrontiamo la dinamica delle imprese artigiane al III trimestre 2013 con quella del III trimestre del 2009, troviamo condizioni di contesto simili: siamo all'uscita di un anno di dura recessione - e il 2009 fu molto peggio del 2013 in termini di calo del Pil - e con una prospettiva di ripresa nel successivo biennio.
Al 30 settembre 2013 si registra il dato peggiore del decenni nella demografia dell'artigianato, ma se lo confrontiamo con lo stesso period del 2009 osserviamo che quest'anno non esplode la mortalità, ma diminuisce la natalità, confermando come le prospettive di crescita siano troppo basse per sostenere un più consistente tasso di ingresso sul mercato da parte delle imprese artigiane. Lo ricordiamo, se prendiamo a riferimento il periodo recupero 2013-2018 nei Paesi avanzati, l'elaborazione dei dati del FMI indicano che solo Spagna e Cipro fanno peggio dell'Italia. In queste condizioni attrarre nuove imprese sul mercato è più difficile, in particolare nell'artigianato dove la crisi si è fatta sentire maggiormente data la relativa maggiore presenza di imprese artigiane nel settore manifatturiero e nelle costruzioni.
Al 30 settembre 2013 si registra il dato peggiore del decenni nella demografia dell'artigianato, ma se lo confrontiamo con lo stesso period del 2009 osserviamo che quest'anno non esplode la mortalità, ma diminuisce la natalità, confermando come le prospettive di crescita siano troppo basse per sostenere un più consistente tasso di ingresso sul mercato da parte delle imprese artigiane. Lo ricordiamo, se prendiamo a riferimento il periodo recupero 2013-2018 nei Paesi avanzati, l'elaborazione dei dati del FMI indicano che solo Spagna e Cipro fanno peggio dell'Italia. In queste condizioni attrarre nuove imprese sul mercato è più difficile, in particolare nell'artigianato dove la crisi si è fatta sentire maggiormente data la relativa maggiore presenza di imprese artigiane nel settore manifatturiero e nelle costruzioni.
Iscrizioni, cessazioni e crescita delle imprese artigiane - III trimestre 2013 e 2009
ns. elaborazioni su dati Movimpreselunedì 28 ottobre 2013
Sale la fiducia delle imprese dove più alta incidenza dell'artigianato: sale in manifatturiero e costruzioni, cala nei servizi
Ad ottobre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane, espresso in base 2005=100, scende a 79,3 da 82,8 di settembre. Aumenta la fiducia nei settori con la più alta presenza di artigianato, manifattura e costruzioni. In calo nelle imprese dei servizi.
L’analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie evidenzia un miglioramento dell’indicatore nei beni di consumo (da 96,2 a 97,1), nei beni intermedi (da 98,2 a 99,0) e nei beni strumentali (da 94,8 a 95,0).
L’analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie evidenzia un miglioramento dell’indicatore nei beni di consumo (da 96,2 a 97,1), nei beni intermedi (da 98,2 a 99,0) e nei beni strumentali (da 94,8 a 95,0).
giovedì 24 ottobre 2013
I 'makers' per la produttività: valore aggiunto per addetto manifattura +52% rispetto resto economia
Manifatturiero significa anche una produttività delle imprese del 52,1% superiore al resto dell'economia. Circa 4 addetti su 10 occupati in micro e piccole imprese con meno di 20 addetti (1.638.593 pari al 38,1% del totale).
Per la sostenibilita' del sistema di welfare - per cui serve una crescita della produttivita' dell'1,1% medio annuo - è decisivo investire nel manifatturiero.
Confartigianato Ancona discute il tema sabato mattina all'ISTAO - Istituto Adriano Olivetti di Studi per la gestione dell'economia e delle aziende
Per la sostenibilita' del sistema di welfare - per cui serve una crescita della produttivita' dell'1,1% medio annuo - è decisivo investire nel manifatturiero.
Confartigianato Ancona discute il tema sabato mattina all'ISTAO - Istituto Adriano Olivetti di Studi per la gestione dell'economia e delle aziende
martedì 22 ottobre 2013
Quasi un punto (0,95) di Pil lo spread per la spesa per welfare per giovani e famiglie
Il basso tasso di attività femminile in Italia è accompagnato da un basos livello del welfare per gioventù e famiglia in Italia che è pari all'1,31% del PIL con un divario di quasi un punto (0,95) di Pil con la media Ue a 27
L'analisi di Confartigianato sul Corriere
L'analisi di Confartigianato sul Corriere
giovedì 17 ottobre 2013
La riduzione del cuneo vale lo 0,7% della tassazione sul lavoro; difficile colmare gap con Uem di 4,6 p.p.
La tassazione sul lavoro in Italia calcolata da Eurostat -e che tiene conto della quota di Irap sul lavoro - vale 343,8 mld; le minori imposte sul lavoro di 2,5 miliardi nel 2014 previste dalla Legge di Stabilità equivale allo 0,7% della tassazione sul lavoro.
uLa tassazione sul lavoro in Italia è del 42,3%, di 4,6 punti superiore al 37,7% della media dell’Eurozona.
uLa tassazione sul lavoro in Italia è del 42,3%, di 4,6 punti superiore al 37,7% della media dell’Eurozona.
mercoledì 16 ottobre 2013
Nell'ultimo trimestre export beni consumo durevole a +4,1% e beni strumentali a +2,8%
I dati Istat pubblicati oggi evidenziano che, su base trimestrale - valutazione rilevante per i conti nazionali - l'export giugno-agosto 2013 sale dello 0,7% rispetto al trimestre precedente. Spunto migliore per Beni consumo durevoli a +4,1% e Beni strumentali a +2,8%. Ancora deboli beni consumo non durevoli (+0,2%) e beni intermedi (-0,4%). In calo energia (-6,9%).
Nel trimestre precedente Beni consumo durevoli (+0,0%) e Beni strumentali (0,3%) segnavano una stasi
Nel trimestre precedente Beni consumo durevoli (+0,0%) e Beni strumentali (0,3%) segnavano una stasi
Miglioramento dinamica tendenziale export beni consumo durevoli e beni strumentali
ns. elaborazioni su dati Istat; base trimestrale, dati destagionalizzati
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