Negli 'anni buoni' prima dello scoppio della Grande recessione, l'Italia ha fatto la cicala mentre la Germania ha fatto la formica e messo il fieno in cascina per gli anni peggiori: nel 2000 la spesa primaria tedesca era 4,2 punti superiore a quella italiana, ma nel 2007 è addirittura di 0,6 punti di PIL inferiore a quella dell'Italia. Se avessimo copiato il ritmo di riduzione della spesa della Germania l'Italia avrebbe risparmiato 19,8 miliardi di euro all'anno (cfr. pag. 95 del rapporto di Confartigianato 'Il coraggio delle imprese').
Un risparmio di questo ordine di grandezza consentirebbe di abolire l'IMU sulla prima casa e ridurre dell'80% l'IMU su immobili produttivi e altre abitazioni.
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