lunedì 20 aprile 2015

Ripresa con motore a bassa potenza per l'Italia: per tasso crescita 2015-2016: Italia con Cipro in ultima posizione tra 36 economie avanzate.

L'analisi di Confartigianato pubblicata stamane su Repubblica.it  evidenzia che l'Italia ha una minore forza della ripresa rispetto alle maggiori economie avanzate. Le previsioni del Fondo Monetario Internazionale pubblicate martedì scorso indicano per il nostra Paese una crescita allo 0,5% nel 2015 e dell'1,1% nel 2016, in miglioramento rispettivamente di 0,1 punti e 0,3 punti rispetto alle precedenti previsioni del Fmi di gennaio e comunque meno accentuate rispetto al recupero previsto da Governo che nel Documento di Economia e Finanza (DEF) pubblicato lo scorso 10 aprile prevede una crescita dello 0,7% nel 2015 e dell'1,3% nel 2016.
Il motore della crescita dell’Italia sviluppa una minore potenza: se prendiamo a riferimento il tasso di crescita medio 2015-2016 nei 36 Paesi avanzati, l'Italia si colloca all'ultimo posto insieme con Cipro. Nel dettaglio mentre Taiwan cresce ad un tasso del 3,9%, l'Irlanda del 3,6%, Israele e Corea del 3,4%, la crescita dell'Italia si ferma allo 0,8%, di gran lunga inferiore al 2,5% del Regno Unito, al 2,3% della Spagna all'1,6% di Germania, all'1,3% di Francia. Esaminando i Paesi del Mezzogiorno d'Europa la Grecia (+3,1%) segna un ritmo di crescita triplo di quello dell'Italia e il Portogallo (1,6%) doppio.
La bassa crescita si associa ad una domanda debole, con particolare riferimento agli investimenti in dieci anni il gap con l'Europa vale 57 miliardi di minori investimenti pubblici mentre spesa primaria corrente sale di 128 miliardi.

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