giovedì 17 aprile 2014

Oneri generali di sistema per piccole imprese 2,8 volte quelli pagati da grandi imprese

Imprenditori di Confartigianato hanno presentato ricorso al Tar della Lombardia per annullare aumenti oneri generali di sistema. Nello studio presentato oggi a Milano viene fotografata l’escalation e la disomogena distribuzione degli oneri.
Le agevolazioni a favore di 2.986 imprese, pari allo 0,07% di tutte le imprese italiane; escluse 97.963 piccole imprese, che occupano 445.438 addetti, ad alto consumo di energia elettrica. Tra queste, 33.699 imprese sono artigiane, pari all’11,9% dell'artigianato manifatturiero, che contano 137.181 addetti, pari al 13,3% dell'occupazione artigiana manifatturiera.
Complessivamente, per le piccole imprese, gli oneri generali di sistema in bolletta, tra il 2012 e il 2014, sono aumentati dell’84,1%. E alle Pmi gli oneri generali di sistema costano il 179,4% in più rispetto a quelli pagati dalle grandi aziende.
E così, ad aprile 2014, una piccola impresa tipo arriva a pagare una bolletta elettrica annua di 14.408 euro, di cui il 35,3% è determinato dagli oneri generali di sistema e il 6,1% da oneri fiscali.
Peggiora il dicavio con l'Europa: le piccole imprese italiane pagano l’energia elettrica il 30% in più rispetto alla media dell’Eurozona, pari a 3,8 miliardi di maggiori costi. I rincari subiti dal 2013 fanno salire del 19,8% il gap di costo tra le nostre Pmi e quelle europee.

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