L’impatto in termini di maggiori oneri in capo alle imprese derivante dall’applicazione dello split payment in vigore dal 1° gennaio 2015. La norma prevede che l’IVA addebitata dai fornitori di beni e servizi alle Pubbliche amministrazioni non venga più versata dalla PA acquirente all’impresa fornitrice ma direttamente all’erario, generando, pertanto, in capo all’impresa un credito di IVA e una perdita di liquidità oltre a maggiori oneri burocratici per l’eventuale recupero del credito.
I maggiori costi derivanti dallo split payment colpiscono i fornitori della PA che già hanno sostenuto maggiori oneri fnanziari per 2,2 miliardi a causa del ritardato pagamento dei fornitori rispetto ai 30 giorni previsti dalla Direttiva Ue sui tempi di pagamento.
L'analisi dell'impatto dello split payment di Confartigianato
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