Secondo i dati della Commissione Europea pubblicati ieri tra 2010 e 2015 si prevede in Italia una riduzione della spesa primaria di 1,3 punti di Pil, inferiore quasi un punto della media Uem (-2,2 punti), valore di gran lunga lontano alle riduzioni attorno ai cinque punti di Usa e Regno Unito.
Per finanziare programmi concreti di riduzione della pressione fiscale bisogna immaginare un maggiore contenimento di inefficenze e sprechi della spesa pubblic.
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