martedì 25 giugno 2013

Non tutti i Brics sono uguali per made in Italy: nei primi 5 mesi Russia +12,1%, Cina +5,0%, India -10,5%. Anche il Brasile con il segno 'meno'

I dati diffusi dall'Istat a inizio settimana mostrano forti differenziali della domanda del made in Italy nelle principali economie emergenti. Alto ritmo delle vendite di prodotti italiani in Russia, dove si registra una crescita del 14,2% rispetto a maggio 2012  (+12,1% nei primi cinque mesi), e nel Mercosur - Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay, Venezuela  - dove l'export di maggio sale del 11,9% (+14,1% nei primi cinque mesi del 2013); per quest'area dell'America latina i dati per Paese si fermano a marzo e, nei primi tre mesi del 2013 il made in Italy verso il Brasile scende del 2,5%.
La Cina segna, a maggio 2013, un +10,9% (un contenuto +5,0% nei primi cinque mesi). In forte calo, invece, l'India: -19,4% a maggio, -10,5% nei primi cinque mesi dell'anno.
Cambiata la situazione anche in Turchia: -2,5% a maggio, -2,1% nei primi cinque mesi. Un anno prima la crescita a maggio era del 17,1% e nei primi cinque mesi del 2012 del 4,3%.

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