Era il 18 giugno 2008 e nel cielo dell'economia italiana ed internazionale si addensavano le prime nuvole nere della recessione. Quel giorno il Governo approva il DPEF, Documento di Programmazione Economico-Finanziaria, per gli anni 2009-2013, con previsioni di crescita di basso profilo: in media, tra il 2008 e il 2013 era prevista un tasso di sviluppo dell'1,2%.
Valutazione allora prudente, ma magari fosse andata così.
Se osserviamo il valore del PIl previsto per il 2013 rileviamo un perdita che arriva a 285,6 miliardi.
L'analisi dettagliata nel rapporto 'La selva oscura'
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