martedì 9 luglio 2013

Persiste la recessione ma forse il peggio è alle spalle: indicatore anticipatore Ocse conferma svolta del ciclo nell'autunno 2012. Ma la crescita prevista è lenta

L'indicatore anticipatore del ciclo dell'Italia pubblicato dall'Ocse a maggio 2013 cresce ancora e conferma che ad ottobre 2012 si è individuato il punto di svolta del ciclo.  Desta qualche preoccupazione la bassa perfomance degli emergenti, cruciale per una economia esportatrice come l'Italia.
Ricordiamo l'indicatore non fornisce elementi sulla intenistà del ciclo ma "give early signals of turning points of economic activity"
In parallelo va registrato che nel primo trimestre 2013 la caduta del PIL ha frenato a -0,2% rispetto a -0,9% del IV 2012. Le previsioni della Commissione Europea di maggio indicano un II trimestre a -0,2% e un ritorno alla crescita - frazionale - al III trimestre (0,1%) e IV trimestre (0,2%).
E' uno raggio di sole, ma ancora troppo tiepido...

I dati dell'Ocse

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