Un ulteriore segnale di avvicinamento della ripresa è dato all'aumento dell'indice di clima di fiducia delle imprese italiane che sale a luglio a 79,6 da 76,4 di giugno. L'aumento dell'indice complessivo riflette il miglioramento della fiducia diffuso in tutti i settori economici, dalle imprese manifatturiere e di costruzione, a quelle del commercio al dettaglio e dei servizi di mercato. Era gennaio 2010 che non si registrava un aumento dell'indice superiore di un punto in tutti e quattri settori.
La fiducia delle imprese è un fattore determinante per il recupero dell'economia italiana e solo le imprese porteranno fuori dalla tempesta che attualmente sta colpendo il mercato del lavoro: nel quindicennio tra il 1997 e il 2012 le imprese dell'economia reale - manifatturiero, costruzioni e servizi non finanziari hanno creato 1.614.300 nuovi occupati. Il resto dell'economia - agricoltura, Pubblica amministrazione e la finanza e Assicurazioni - ha ridotto l'occupazione di 529.400.
E' per questo motivo che le 'politiche', economiche ma non solo, dovrebbero trattare con 'guanti di velluto' le 4.372.143 imprese italiane.
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