lunedì 4 marzo 2013

Investimenti -9,1%, credito a -6,4%; spread con Gemania costa 14,1 miliardi a imprese italiane

Nel rapporto di Confartigianato  'Il credito alle imprese a fine 2012 - Focus sulle imprese con meno di 20 addetti' si evidenziano le tensioni sul mercato del credito. Alcuni dati dello studio sono stati anticipati nel  dossier su Repubblica del 3 marzo 2013
Alcune principali evidenze:
- domanda di beni di investimento che in un anno crolla del 9,1%; gli investimenti sono ritornati ai livelli di 15 anni fa.
- in un anno i prestiti alle imprese scendono del 6,4%. 
- cresce il 'rischio Paese': asta BTP del 27 febbraio al 4,83% 66 punti base in più della precedente asta di gennaio.
- Il tasso di interesse pagato dalle imprese italiane è di quasi un punto (97 p. b.) superiore alla media Eurozona, mentre lo spread con la Germania arriva a 148 p. b. ; il divario con la Germania determina un maggiore costo del credito per le imprese italiane per 14,3 miliardi.
- la maggiore spesa pubblica per interessi per 19,4 miliardi, senza la quale avremmo potuto ridurre dell'80,8% l'Irap pagata dalle imprese


Nessun commento:

Posta un commento