I dati sui prezzi alla produzione pubblicati oggi forniscono alcuni segnali intonati alla deflazione: a gennaio 2013 l'indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali segna un calo congiunturale dello 0,5% rispetto al mese precedente e un aumento dello 0,8% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente; su base annua la variazione è più dimezzata rispetto all'1,9% della media dell'Eurozona. Negli ultmi due anni il tasso di variazione dei prezzi alla produzione non era mai sceso sotto del 2,4%.
In numerosi settori - in un contesto in cui il costo del lavoro al III trimestre 2012 segna un tasso di crescita del 2,5% - si registra deflazione: ad esempio nel 2012 i prezzi alla produzione scendono del 5,5% nella fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali, del 5,1% nella siderurgia, del 2,0% nella fabbricazione di altri prodotti della prima trasformazione dell'acciaio, dell'1,8% nella preparazione e filatura di fibre tessili, dello 0,9% nella fabbricazione di articoli sportivi, dello 0,6% nell' industria lattiero-casearia, dello 0,5% nella fabbricazione di pasta-carta, carta e cartone, nella fabbricazione di macchine di impiego generale, nella fabbricazione di articoli in gomma, nella fabbricazione di macchine per la formatura dei metalli e di altre macchine utensili e nel trattamento e rivestimento dei metalli, lavori di meccanica generale.
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