venerdì 15 marzo 2013

Tra due recessioni decimato PIL reale per abitante dell'Italia: -9,0%, peggio della Spagna (-6,8%) e di Porotogallo (-6,1%). Grecia perde il doppio (-20,9%).

L'elaborazione degli ultimi dati macroeconomici della Commissione Europea fornisce risultati impietosi per l'economia italiana: tra il 2007 e il 2012 Il PIL per abitante (a prezzi 2005 che depura dall'inflazione) in Italia si è ridotto di quasi un decimo (-9,0%, cfr. grafico sotto). Hanno fatto peggio solo la Grecia con -20,9%; in linea con la pessima performance italiana Cipro (-9,7%), Lussemburgo (-9,3%) e Irlanda (-9,2%).
In dieci paesi, tutti del Centro-Nord europa, il PIL per abitante del 2012 è superiore a quello del 2007.
Le politiche fiscali fortemente restrittive hanno contribuito alla decrescita. Forse poco felice.

Variazione cumulata PIL per abitante tra 2007 e 2012
PIL a valori  2005 - ns. elaborazione su dati CE del Economic European Forecast

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