Se confrontiamo i livelli delle variabili chiave per il conto economico nelle due fasi di avvio della ripresa osserviamo come attualmente il profilo dei costi, e in particolare quelli energetici, determina una significativa compressione della capacità delle imprese di realizzare margini. Nel dettaglio si osserva che mentre i prezzi alla produzione ad aprile 2014 sono del 10,1% superiori a quelli di aprile 2009, i tassi di interesse per prestiti fino a 1 milione sono superiori di 49 punti base e il costo del lavoro è più alto del 17,1%. Sul fronte delle commodities energetiche - nonostante la recente tendenza al calo dei prezzi - le imprese affrontano la ripresa 2014 con un livello dei costi energetici superiore del 20,1% al 2009; rispetto a cinque anni prima il prezzo dell'energia elettrica pagata da una piccola impresa è più alto del 19,0%, il costo del gasolio del 51,9% e quello del gas del 12,1%.
L'analisi di Confartigianato sulla rubrica 'Crisi&Energia' di QE-Quotidiano Energia
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