lunedì 26 gennaio 2015

Italia con Brasile e Giappone economie dello 'zero virgola'

Le previsioni di gennaio del Fondo Monetario Internazionale indicano per il 2015 una crescita dello 0,4% e per il 2016 del 0,8%, ribassando di 0,5 punti le previsioni di ottobre sia per il 2015 che per il 2016; tra le economie avanzate si tratta della revisione al ribasso più ampia.
Calcolando il tasso di crescita medio 2015-2016 tra i 16 Paesi su cui il Fmi ha pubblicato le previsioni, l'Italia presenta la crescita più bassa (0,6% medio all'anno); fa peggio solo la Russia, che è in recessione (-2,0% medio nel biennio).
Nel biennio la crescita mondiale si ferma al 3,5%, con una revisione al ribasso di 0,3 punti rispetto alle previsoni di tre mesi fa. La  crescita delle economie emergenti si ferma al 4,5%, con un ribasso delle previsioni di 0,6 punti rispetto alle previsioni di ottobre. La minore crescita degli emergenti depotenzia il pilastro della crescita economico dato dalla domanda estera: nel 2014 le vendite del made in Italy nei mercati extra Ue sono stazionerie (-0,1%).

Tasso di variazione media del Pil nel 2015-16
valori concatenati a prezzi costanti - ns. elaborazione su dati Fmi

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