domenica 25 gennaio 2015

L'attesa in Europa degli esiti del voto in Grecia: alcuni numeri


I rischi sistemici connessi ad una possibile nuova ristrutturazione del debito pubblico greco preannunciati nel programma elettorale di Tsipras provengono da un'economia il cui prodotto interno lordo nel 2013 vale 182.054 milioni di euro, equivalente al Pil realizzato da Veneto e Liguria messe insieme.



Il Pil dell'intera Eurozona vale 53 volte l'economia della Grecia; il debito pubblico della Grecia, pur ingente in percentuale del Pil (176,0% del Pil al III  trimestre 2014); nel 2014 il debito greco rappresenta il 3,3% del debito pubblico complessivo dei Paesi dell'intera Eurozona a 18.
Le esportazioni della Grecia (27.553 mln euro nel 2013) sono inferiori all'export delle province di Vicenza e Brescia messe insieme (29.268 mln, di cui 15.607 milioni a Vicenza e 13.660 milioni a Brescia).

Gli attuali rischi per l'Eurozona consistono in deflazione e scarsa domanda, associate a politiche fiscali restrittive. Per rilanciare le economie europee sono quindi necessarie politiche della domanda; ma in questa prospettiva appaiono inopportune anche le politiche espansive poco sostenibili come quella sulle pensioni della Grecia-pre crisi che proiettavano la spesa pensionistica nel 2060 al 24,1% del Pil, oltre 10 punti la media europea.

Le previsioni della Commissione Europea sulla spesa pensionistica in GRECIA  e UEM : confronto tra «The 2009 Ageing Report» e «The 2012 Ageing Report» 2007-2060 - % del Pil - ns. elaborazione su dati CE


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