giovedì 19 settembre 2013

I pilastri del ‘modello italiano’per ri-fondare economia e società: 25,9 milioni di famiglie, 5,5 mln di imprenditori, 4,8 mln di volontari

Nel nostro Paese si contano 25.872.613 famiglie. In Italia, prima nazione europea per numero di imprese, vi sono 5.574.333 imprenditori e lavoratori autonomi che rappresentano il 9,3% della popolazione nazionale. In particolare nel segmento dell’imprenditorialità è diffusa e rilevante la presenza degli imprenditori artigiani che sono 1.817.430 – persone con cariche di fonte Unioncamere - di cui 1.100.221 come titolari (60,5%) e i restanti 717.209 come amministratori, soci o che rivestono altre cariche. La capacità di fare impresa è un pilastro chiave:  nel quindicennio che va dal 1997 al 2012 le imprese dell'economia reale - manifatturiero, costruzioni e servizi non finanziari al netto dell’agricoltura - hanno creato 1.614.300 nuovi occupati; la crescita dell'occupazione nell'economia reale è 33 volte quella dell'economia finanziaria.
Le risorse del mondo dell'associazionismo e del volontariato: le associazioni no profit sono 301.191, occupano 680.811 persone e vengono aiutate nelle loro attività da ben 4.758.622 volontari, pari all'8,0% della popolazione; questo mondo ha registrato un forte dinamismo negli ultimi dieci anni (2001-2011) segnando una crescita del 28,0% delle istituzioni del no-profit.

I dati di Confartigianato presentati al Festival della Persona 2013

Nessun commento:

Posta un commento