lunedì 9 settembre 2013

Incertezze sulla ripresa: export extra UE a -2%, cresce fatturato in alcini settori servizi, tra cui autoriparazione a +3,9%.

Sul fronte delle esportazioni la domanda internazionale appara ancora incerta: a giugno 2013 le vendite del made in Italy - esportazioni al netto dell'energia - salgono del 2,0% rispetto a maggio, ma le stime preliminari di venerdì scorso sul commercio extra UE gelano i facili entusiasmi indicando per luglio una flessione dell’export totale del 2,0%, che segue il calo di 1,8% registrato a giugno.
Nell'ambito dei servizi i dati Istat pubblicati alla fine della scorsa settimana indicano che nel secondo trimestre del 2013 il fatturato, al netto della stagionalità, segna una variazione congiunturale positiva nei settori della manutenzione e riparazione di autoveicoli (+3,9%), trasporto marittimo (+0,6%) e commercio all'ingrosso (+0,2%).
Per l'economia italiana persiste il rischio di imboccare un sentiero di recupero lento, troppo lento per le condizioni in essere nel mercato del lavoro.
L'analisi in Crisi&Energia di oggi su QE- Quotidiano Energia

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