A luglio 2013 la bolletta energetica scende al 3,7% del Pil, con un calo di 0,3 punti rispetto al massimo del 2012 e si amplia a 6.972 milioni il divario rispetto al picco storico di 64.558 milioni raggiunto a settembre 2012.
Sul fenomeno influscono la tenuta del cambio euro/dollaro, la flessione del 4,4% dei valori medi unitari, mentre i volumi esportati calano del 14,5%.
L'analisi nella rubrica 'Crisi&Energia' su QE-Quotidiano Energia
Nessun commento:
Posta un commento