In queste ore in cui si è acuita la crisi politica vanno ricordati i numeri chiave da cui si desume che è necessaria la massima attenzione per l'economia reale del Paese.
Nel 2013 il Pil è previsto in calo dell'1,7%; nei primi sette mesi dell'anno la produzione manifatturiera scende del 4,0%, quella delle costruzioni cade addirittura dell'11,7%; in 12 mesi le imprese italiane sono calate di 22.400 unità, gli occupati sono crollati di 433.000 unità; i prestiti imprese sono in calo del 4,1%, la pressione fiscale è al massimo storico del 44,3%, il deficit di bilancio è al 3,1% del Pil, il deito pubblico è al 133,0% Pil.
L'importanza dello spread: paghiamo 1,6 miliardi di interessi su titoli di stato alla settimana.
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