Un anno fa la Nota di aggiornamento al Def 2012 prevedeva per quest'anno un incremento di entrate fiscali di 19,1 miliardi. Il Pil nominale sarebbe dovuto salire di 18 miliardi. Dopo un anno cambia la prospettiva: la Nota di aggiornamento al DEF 2013 approvata lo scorso 20 settembre indica un incremento di entrate di soli 5,4 miliardi. La politica fiscale restrittiva prociclica si avvita su se stessa inducendo bassa crescita e minori entrate. La spesa primaria, invece, prevista invariata un anno fa, sale di 9,3 miliardi.
Naturalmente, dato il calo del Pil nominale di 8 miliardi, la pressione fiscale rimane al record di 44,3%, ma grava su paese più povero. Con l'eccesso di polticihe restruttive si uccide anche la 'gallina dalle uova d'oro'.
Nell'ultimo biennio i dati delinenano in pieno il salasso fiscale dell'economia italiana: tra il 2011 e il 2013 le entrate fiscali salgono di 22,7 miliardi mentre il Pil nominale scende di 21,2 miliardi.
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